lunedì 9 novembre 2015

ITALIANI POPOLO DI SANTI, POETI, NAVIGATORI E.....SESSODIPENDENTI


Secondo lo studio, oltre il 6% della popolazione del 

Bel Paese soffre di tale patologia; 

specialmente gli uomini

La ricercatrice: "Il sesso e le sue fantasie permeano tutta la vita e la giornata
e non si riesce a controllarle. Non si considerano le conseguenze, 
proprio come avviene con l'abuso di sostanze"

Italiani, popolo di santi, poeti, navigatori
e... sesso-dipendenti
Italiani, un popolo di santi, poeti, navigatori e... sesso-dipendenti. Direttamente dagli Stati Uniti, la "sexual addiction", ovvero dipendanza da sesso, è un disturbo che interessa il 6% della popolazione italiana, soprattutto di sesso maschile tra i 26 e 35 anni. Ad analizzare il fenomeno la dottoressa Annalisa Pistuddi, psicoterapeuta dell'asl di Milano 2, che al congresso di Federser ha dichiarato: "Purtroppo non ci sono molti dati nel nostro Paese su questo fenomeno ma è bene chiarire che la sexual addiction è diversa dal desiderio sessuale iperattivo. Quando si ha la dipendenza, ci si mette in situazioni di rischio per sé e per gli altri. Il sesso e le sue fantasie permeano tutta la vita e la giornata, e non si riesce a controllarle. Non si considerano le conseguenze, proprio come avviene con l'abuso di sostanze"
Le vittime - Nel mirino di tale patologia ci sono specialmente gli uomini: "soprattutto giovani. Il 46% ha tra i 26 e 35 anni, mentre il 34% è tra i 35 e 50 anni. Si tratta di persone spesso precarie o senza lavoro, single o separate. In molti casi hanno subito traumi, lutti, abbandoni, e soffrono anche di disturbi dell'umore. Pochissimi chiedono aiuto". Come negli STati Uniti, anche in Italia ci sono cliniche di disintossicazione, ma la terapia è lunga e non sempre facile. Inoltre, la dottoressa ha espresso le sue preoccupazioni sull'uso sbagliato del web: "Certo, in futuro c'è da aspettarsi un aumento dei casi per via dell'uso di internet, che intensifica contatti pornografici". 

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